Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda1o040-00005
Numero catalogo generale
Ente schedatoreR03/ Civico Museo d'Arte Moderna e Contemporanea Castello di Masnago
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettopaesaggio
Identificazione soggettoPAESAGGIO MONTANO CON MORENA E LAGO ALPINO
Titolo soggetto
Nome provinciaVarese
ComuneVarese
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazioneCastello di Masnago
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Cola di Rienzo, 42
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Civico Museo d'Arte Moderna e Contemporanea Castello di Masnago
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)inizio
Da (datazione dell'oggetto)1900 post
A (datazione dell'oggetto)1910 ante
Autore/Nome sceltoLongoni Emilio
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1859/1932
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaolio su carta applicata su tela
Unità di misura
Altezza44
Larghezza35
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-critichesi tratta di una delle numerose versioni che Longoni diede dei paesaggi alpini colti dal vero durante i soggiorni nelle zone del Bernina. I tre elementi acqua roccia cielo resi sapientemente dalla tecnica divisa e sottolineati dall'impaginazione di taglio orizzontale risultano assorbiti dalla diusa vibrazione luministica che sembra espandersi al di là del limite isico dell'inquadratura. Il dipinto può essere datato entro il primo decennio del XX secolo dopo all'artista in seguito all'esecuzione di alcune opere di evidente impegno ideologico cr. oratore dello sciopero 89 e Rilessioni di un aamato 894 pubblicata quest'ultima sull'organo del Partito Socialista Lotta di classe arrise la ama di istigatore rivoluzionario. Per ovviare alle perquisioni della polizia nel suo studio Longoni si dedicò negli anni successivi ad una pittura di paesaggio e di minor presa sui atti di cronaca. La donazione Bolchini de Grandi è il primo importante nucleo d'arte moderna e contemporanea della costituenda pinacoteca cittadina. I primi contatti tra la sig. ra Bolchini De Grandi e il Comune di Varese datano al 94; nell'archivio del Museo è custodito un documento datato 94 su cui è apposta la sigla riservato/disposizioni testamentarie pro museo e irmato da Mario Bertolone primo direttore dei Musei Civici. In tale documento si a rierimento ad un incontro con la signora Bolchini De Grandi e alla di lei intenzione di onorare la memoria dei genitori Giovanni Bolchini avvocato illustre e igura di primo piano del giornalismo varesino negli ultimi decenni dell'ottocento e Carolina Della Chiesa. L'intenzione della Bolchini è constatata la mancanza a Varese di una pinacoteca quella donare tutti i suoi quadri e alcuni mobili antichi da destinarsi ad una o più sala. Si a cenno al versamento da parte della signora Bolchini di £. 50.000 per consentire al comune di provvedere a tutto ciò che avrebbe potuto rendersi necessario per la custodia e l'esposizione delle opere. La donazione eettiva come da documento notarile conservato presso gli archivi del Museo stipulato il giorno 22 giugno 965 consiste di n. 37 opere. Sul registro di ingresso del Museo le opere della donazione tuttavia sono inventariate sino al n. 44; con la speciica che il n. 43 dell'elenco opera di cui non è registrato il nome è tornata alla amiglia; il n. inv.44 cita genericamente poltroncine in pelle; in un secondo tempo nel 97 una nuova donazione datata tuttavia nel registro d'ingresso al 966 accresce di 8 opere il nucleo allestito originariamente nelle due sale al pian terreno di Villa Mirabello. Tra le condizioni del lascito la sig.ra Bolchini aveva espressamente chiesto al Comune di Varese di ordinare conservare e ben custodire i dipinti ..in due o più sale in modo che nulla venga disperso o separato dovendo la raccolta ormare un tutto unico inalienabile ed inamovibile. La donante aceva anche speciica richiesta che una targa venisse apposta sulla porta d'entrata o in una delle sale recante la scritta Donazione al Comune di Varese in omaggio alla memoria dei Coniugi Patriota Avvocato Giuseppe Bolchini e Carolina Della Chiesa la iglia e il genero Luigi De Grandi devotamente disposero.
Data stato di conservazione2010
Stato di conservazionediscreto
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione2008
Nome compilatoreVanoli P.
Specifiche ente schedatoreR03/ Civico Museo d'Arte Moderna e Contemporanea Castello di Masnago
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneCassinelli D.
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQCRRH2+QP


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