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Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda2o060-00047
Numero catalogo generale00642243
Ente schedatoreR03/ Museo Poldi Pezzoli
Gruppo oggettidisegno
Definizione oggettodisegno
Numero oggetti
Categoria generale soggettomitologia
Identificazione soggettoGIOVE ALLATTATO DALLA CAPRA AMALTEA
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Poldi Pezzoli
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Manzoni, 12
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Poldi Pezzoli
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione di disegni di Riccardo Lampugnani
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVI
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)metà
Da (datazione dell'oggetto)1540 ca.
A (datazione dell'oggetto)1560 ca.
Autore/Nome sceltoPrimaticcio Francesco
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1504/ 1570
Riferimento all'autorecerchia
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicacarta/ penna/ inchiostro/ acquerellatura/ biacca
Unità di misuramm.
Altezza260
Larghezza310
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoControondato. Riquadrato a penna e inchiostro nero e rosso. Penna e inchiostro bruno, acquerello bruno e biacca su carta tinta grigioazzurra.
Notizie storico-criticheIl oglio reca una attribuzione a Giulio Romano ripetuta varie volte anche sul cartoncino di supporto e accompagnata da un rierimento al Camerino dei Cesari nel castello di Mantova. Una oto del disegno è conservata nell'album Lampugnani D. negativo 23298 Perotti. Alcuni appunti a proposito del oglio si trovano nell'album D. 2: in particolare Riccardo Lampugnani segnala una incisione dello stesso tema eseguita da G.B. Scultori e tratta da soggetto di Giulio Romano. In realtà l'incisione a cui allude Lampugnani è di Giulio Bonasone 550 ca. e riproduce in controparte il disegno preparatorio di Giulio Romano per il Giove allattato dalla capra Amaltea dipinto da Giulio Romano tra il 533 e il 534 per ederico Gonzaga e ora conservato ad Hampton Court cr. cat. n° 60 p. 7 in Giulio Romano pinxit et delineavit. Opere graiche autograe di collaborazione e di bottega a cura di Steania Massari Roma 993. Dell'invenzione di Giulio Romano però il disegno Lampugnani conserva assai poco: appena il gesto della nina che trattiene per le zampe posterori la capra Amaltea e la posizione di Giove bambino steso sotto il ventre dell'animale. A mio avviso per la tipologia dei volti emminili appuntiti e aggraziati per il tipo di panneggio a pieghe sottili e ritorte per le preziose riiniture a sottili ilamenti di biacca il oglio di collezione Lampugnani è da assegnare piuttosto ad un artista vicino a rancesco Primaticcio Bologna 504-ontainebleau 570; si veda per conronto la igura emminile del Louvre cat. 20 pp.375-376 in Primatice maitre de ontainebleau a cura di Dominique Cordellier Parigi 2004; o la igura di donna seduta a destra nel Concerto dell'Albertina di Vienna cat. 223 p. 396 in Primatice... cit.
Data stato di conservazione2006
Stato di conservazionemediocre
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2006
Nome compilatoreMonaco Tiziana
Specifiche ente schedatoreR03/ Museo Poldi Pezzoli
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneDi Lorenzo Andrea
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF59R+9H


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