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Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda2o060-00236
Numero catalogo generale01938478
Ente schedatoreR03/ Museo Poldi Pezzoli
Gruppo oggettidisegno
Definizione oggettodisegno
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggettoArchitettura illusionistica
Titolo soggetto
Nome provinciaMilano
ComuneMilano
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Poldi Pezzoli
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Manzoni, 12
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Poldi Pezzoli
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione di disegni di Riccardo Lampugnani
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVIII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)ultimo quarto
Da (datazione dell'oggetto)1775 ca.
A (datazione dell'oggetto)1799 ca.
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleambito bolognese
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicacarta/ matita/ penna/ inchiostro/ acquerellatura
Unità di misuramm.
Altezza395
Larghezza628
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoRiquadrato a penna su tre lati. A matita, penna e inchiostro bruno, acquerelli colorati su carta bianca.
Notizie storico-criticheUna oto del disegno non datata negativo Perotti 2303 è conservata nell'album Lampugnani oto Dis. ; altre oto non datate si trovano nell'album D. ; accanto a queste Riccardo Lampugnani ha annotato il nome di Giambattista Tiepolo ripetuto poi sul cartoncino di supporto e aiancato da una proposta di conronto con un disegno pubblicato da A. Bettagno cat. n° 84 in Disegni veneti del Settecento della ondazione Cini e delle raccolte venete Venezia 963. Un secondo appunto del collezionista posto sul cartoncino di supporto sposta l'ipotesi di attribuzione verso Mengozzi Colonna noto specialista di quadrature e collaboratore edele di Tiepolo. L'accostamento tuttavia non è convincente: non ha inatti molto in comune mi sembra questo rainato studio di volta complesso di struttura e inemente ornato di motivi decorativi con le aeree e lievi cornici che Mengozzi Colonna disegna per accompagnare le scene astose di Giambattista Tiepolo. Il oglio della collezione Lampugnani è a mio avviso assai più vicino alle invenzioni dei decoratori bolognesi attivi negli ultimi decenni del XVIII secolo: per la matrice nettamente bibienesca ancora della soluzione architettonica; e per l'eleganza dei dettagli d'ornato delicatamente in bilico tra barocchetto e neoclassicismo; si vedano ad esempio per conronto le quadrature disegnate da Seraino Barozzi Bologna 735-80 attorno al 770 per la casa Gini poi Veronesi di Bologna o per la villa Bovio Silvestri verso il 790 cr. A.M. Matteucci I decoratori di ormazione bolognese tra Settecento e Ottocento. Da Mauro Tesi ad Antonio Basoli Milano 2003 p. 22 n°0 e pp. 334-335.
Data stato di conservazione2007
Stato di conservazionecattivo
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2007
Nome compilatoreMonaco Tiziana
Specifiche ente schedatoreR03/ Museo Poldi Pezzoli
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneDi Lorenzo Andrea
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFF59R+9H


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