Novità: Scacchi - una partita tra campioni scelta a caso
Opere d'arte in Lombardia
Codice scheda | 2o070-00126 |
Numero catalogo generale | 00642430 |
Ente schedatore | R03/ Museo Poldi Pezzoli |
Gruppo oggetti | disegno |
Definizione oggetto | disegno |
Numero oggetti | |
Categoria generale soggetto | allegorie, simboli e concetti |
Identificazione soggetto | Figure allegoriche |
Titolo soggetto | |
Nome provincia | Milano |
Comune | Milano |
Tipologia edificio di collocazione | palazzo |
Qualificazione edificio di collocazione | |
Denominazione edificio di collocazione | Palazzo Poldi Pezzoli |
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione) | Via Manzoni, 12 |
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione) | Museo Poldi Pezzoli |
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione) | |
Tipologia struttura conservativa | museo |
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto | Collezione di disegni di Riccardo Lampugnani |
Secolo (datazione dell'oggetto) | sec. XIX |
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto) | metà |
Da (datazione dell'oggetto) | 1840 ca. |
A (datazione dell'oggetto) | 1860 ca. |
Autore/Nome scelto | Morgari Paolo Emilio il Vecchio |
Ente collettivo/Nome scelto | |
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore | 1815/ 1882 |
Riferimento all'autore | attr. |
Denominazione ambito culturale | |
Riferimento all'intervento | |
Materia e tecnica | carta preparata grigia/ inchiostro/ acquerellatura grigia/ biacca |
Unità di misura | mm. |
Altezza | 205 |
Larghezza | 283 |
Profondità | |
Diametro | |
Lunghezza | |
Descrizione oggetto | |
Notizie storico-critiche | Per i soggetti raigurati statue con personiicazioni delle aree regionali della penisola italiana insieme a quelle del Diritto e della Costanza/ede potrebbe trattarsi di bozzetti per una prima idea della decorazione della Sala del Nuovo Parlamento Subalpino di Torino in Palazzo Carignano il cui soitto veniva ornato da rancesco Gonin con le Arti e le Scienze sostituita poi dalla raigurazione a monocromo delle Scienze oppure potrebbero essere in relazione con le igure allegoriche dell'atrio municipale di Torino la Legge la Diplomazia la Guerra e l'Industria citati entrambi dalle onti. Stando alle scritte apposte vicino alle igure delle regioni quasi tutte sedute dovevano comparire accanto le personiicazioni delle città più importanti le quali sempre acendo rierimento alle scritte autograe presenti sul oglio dovevano essere disposte di ronte o di ianco es. Statua Piemonte di ronte Torino Lombardia di ianco Milano. Le statue erano inoltre collocate secondo un preciso ordine indicato da lettere da A a N o da numeri romani I-V; veniva precisato che esse dovevano essere poste Tutte all'altezza da terra di Metri 2.00 e veniva segnalata l'avvertenza che la direzione delle recce indica la parte che debbono guardare le statue di proilo. Il rierimento cronologico più adeguato dovrebbe essere circoscrivibile agli anni compresi tra il 860-70 all'epoca in cui si realizzano i suddetti lavori di abbellimento dei menzionati palazzi. In particolare riguardo all'aula ad aniteatro allestita nel 848 per il Nuovo Parlamento di Palazzo Carignano posta nell'antica sala circolare realizzata da Guarino Guarini 679 su incarico del principe Emanuele iliberto di Savoia Carignano si segnala che la decorazione ad aresco u eseguita da . Gonin 808-889 insieme ad Angelo Capisani Angelo Moja e Grazioso Rusca ed andò a sostituire la precedente progettata da ilippo Nicolis di Robilant con la collaborazione di Leonardo Marini e dei ratelli Galliari per la volta. Essa accolse il 0 maggio 848 i 204 rappresentanti del Regno Sardo e quindi i 387 membri del parlamento del Regno d'Italia. Riguardo ai disegni in esame sembra da escludere che essi possano essere messi in relazione con le otto igure stanti realizzate da Rodolo Morgari 827-909 ratello di Paolo Emilio il Vecchio e nominato dal re nel 858 pittore e reaturatore dei Regi Palazzi pur con analogie nell'impostazione del soggetto per la acciata di Palazzo errero d'Ormea già Guarene ediicato su disegno dell'architetto Amedeo di Castellamonte 63-683 che andarono a sostituire quelle settecentesche create da Sebastiano Galeotti dopo i lavori ottocenteschi di ristrutturazione operati da Giuseppe Maria Talucchi. |
Data stato di conservazione | 2006 |
Stato di conservazione | buono |
Condizione giuridica | proprietà privata |
Data compilazione | 2006 |
Nome compilatore | Ranzi Anna |
Specifiche ente schedatore | R03/ Museo Poldi Pezzoli |
Referente scientifico compilazione | |
Funzionario responsabile compilazione | Di Lorenzo Andrea |
Data trascrizione | 2006 |
Nome trascrittore | Ranzi, Anna |
Ente trascrittore | Museo Poldi Pezzoli |
Data aggiornamento | |
Nome aggiornatore | |
Ente aggiornatore | |
Funzionario responsabile aggiornamento | |
Plus Codes | 8FQFF59R+9H |
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