Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda3y010-00013
Numero catalogo generale00641779
Ente schedatoreR03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoSanta Cecilia con angeli in concerto
Titolo soggetto
Nome provinciaBrescia
ComuneChiari
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazioneprivato
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Faglia-Torri
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Bernardino Varisco, 9
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Pinacoteca Repossi
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoRaccolte d'arte della ondazione Biblioteca Morcelli Pinacoteca Repossi
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVI
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)seconda metà
Da (datazione dell'oggetto)1550 post
A (datazione dell'oggetto)1599
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalescuola cremonese
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaolio su tela
Unità di misuracm
Altezza54
Larghezza63
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoIn primo piano al centro della tela si vede santa Cecilia seduta all'organo ed intenta a suonare; tale strumento occupa la parte destra del dipinto e la Santa è girata verso il medesimo lato. Nella parte sinistra della tela ed alle spalle della Santa si trovano quattro angeli; quelli posti alle estremità suonano un liuto e una viola da braccio, mentre i due posti al centro accompagnano la musica col canto.
Notizie storico-criticheEntrata nelle collezioni della Pinacoteca Repossi con ascrizione ai Campi nel 926 grazie al lascito di Marianna Rota la piccola tela recentemente restaurata è stata ricondotta all'ambito padano della seconda metà del Cinquecento da Terraroli 99 p. 25 che indica anche elementi di tangenza con l'opera di Gian rancesco Bembo e per la sontuosità dei tessuti a una certa conoscenza del preziosismo decorativo del manierismo di area bresciana alla Agostino Galeazzi e soprattutto alla Luca Mombello ambito questo di tale estensione da non poter permettere una valutazione dell'opera in qualche modo approondita. Pare necessario innanzi tutto riprendere in considerazione la proposta originaria che vedeva nell'ambito dei Campi il luogo di origine dell'opera; in eetti la cultura cremonese specialmente di Altobello Melone riscontrabile nelle isionomie arrotondate e nelle orme dai proili spigolosi è alla base del dipinto che si aggiorna non tanto sulle preziosità bresciane - delle quali non pare di trovare alcuna traccia - ma sull'aristocratico manierismo campesco qui però ridotto di ormato e di aspirazioni entro un tipo di pittura dai toni quasi iabeschi e dalle suluree accensioni che rimandano ancora più a sud verso l'esperienza parmigiana contrassegnata da una cultura più internazionale che in eetti traspare nel linguaggio i questo ignoto artista di ambito cremonese.
Data stato di conservazione2006
Stato di conservazionediscreto
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2006
Nome compilatoreFusari Giuseppe||Scorsetti Monica
Specifiche ente schedatoreR03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBianchi Eugenia
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFGWPH+39


Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)

Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)