Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda3y010-00017
Numero catalogo generale00641783
Ente schedatoreR03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettopaesaggio
Identificazione soggettoPaesaggio con viandanti
Titolo soggetto
Nome provinciaBrescia
ComuneChiari
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazioneprivato
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Faglia-Torri
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Bernardino Varisco, 9
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Pinacoteca Repossi
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoRaccolte d'arte della ondazione Biblioteca Morcelli Pinacoteca Repossi
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVIII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)terzo quarto
Da (datazione dell'oggetto)1750 post
A (datazione dell'oggetto)1774
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleambito veneto
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaolio su tela
Unità di misuracm
Altezza46
Larghezza36.7
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoIn primo piano al centro si trova un grande albero con due igure che conversano all'ombra, di cui una seduta; oltre l'albero si apre un'ampia vallata con boschi e costruzioni; montagne in lontananza.
Notizie storico-criticheIl dipinto insieme al suo pendant inv. n. D0006 è entrato nelle collezioni della Pinacoteca Repossi grazie al lascito di Marianna Rota nel 926. Attribuiti da Terraroli in modo molto generico a un artista orse lombardo ma certo sensibile alle invenzioni venete non lontane da certe proposte poi di Giuseppe Zais e sull'altro versante di Alessandro Magnasco Terraroli 99 p. 39 vale a dire entro uno spettro di esperienze culturali che abbracciano tutto il nord Italia verso la metà del Settecento dovevano ar parte - come sottolineato dallo stesso studioso - di un rivestimento in boiserie o ungere da sopraporte. Un'analisi più attenta del dipinto che mostra almeno nelle igure una qualità più alta di quella del suo pendant porta a ricondurlo piuttosto nell'ambito della pittura di Bartolomeo Pedon che motiverebbe anche l'ampio spettro di inluenze notate da Terraroli per la pennellata veloce e abbreviata la stesura compendiaria a larghe pennellate ricche di materia che deiniscono volumetricamente le orme specie delle igure e l'atmosera vibrante che crea una sorta di instabilità negli elementi che compongono il dipinto o al magistero di Giovan Battista Cignaroli.
Data stato di conservazione2006
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2006
Nome compilatoreFusari Giuseppe||Scorsetti Monica
Specifiche ente schedatoreR03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBianchi Eugenia
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFGWPH+39


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