Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda3y010-00023
Numero catalogo generale00641789
Ente schedatoreR03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoSanto taumaturgo
Titolo soggetto
Nome provinciaBrescia
ComuneChiari
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazioneprivato
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Faglia-Torri
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Bernardino Varisco, 9
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Pinacoteca Repossi
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoRaccolte d'arte della ondazione Biblioteca Morcelli Pinacoteca Repossi
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XV
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)fine
Da (datazione dell'oggetto)1490 post
A (datazione dell'oggetto)1499
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleambito lombardo
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaaffresco staccato riportato su tela
Unità di misuracm
Altezza100.2
Larghezza70.2
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoIl Santo si trova nella parte destra del dipinto ed è rivolto verso sinistra; con la mano desra aerra la mano di una persona che non si vede; con il braccio sinistra sostiene un bastone.
Notizie storico-criticheIl recente restauro ha messo in luce gli estesissimi guasti che interessano la supericie pittorica dell'aresco strappato nel 90 per motivi di conservazione dalla chiesa dei Santi Gervasio e Protasio dal bergamasco Giuseppe Riva che insieme a questo rammento riportò su tela anche altri due areschi oggi in Pinacoteca Repossi inventariati con i numeri D00024 e D00025. Le estese lacune non permettono una esatta identiicazione del soggetto interpretato da Terraroli 99 p. 24 come un santo vescovo taumaturgo individuato poi dubitativamente con san Bonaventura. Tuttavia il personaggio in questione non si regia dei tradizionali attributi episcopali la mitra innanzi tutto mentre lascia qualche dubbio la possibilità di identiicare il bastone recato dal santo - più vicino a un bordone da pellegrino - con un pastorale causa una grossa lacuna nella zona che doveva presentare il ricciolo. Da un punto di vista stilistico l'artista si presenta capace di talune rainatezze che purtroppo sono ormai poco rilevabili nei soli luoghi dove la pellicola pittorica ha mantenuto una certa consistenza. L'insistenza sul contorno e sul disegno molto deinito ha orse indotto Terraroli a ar collocare l'artista in un momento cronologico troppo arretrato; in eetti tale insistenza si ritrova anche assai avanti nel corso del XVI secolo in ambito bresciano specie nel circuito di Paolo da Caylina il giovane e segna un tratto di arcaicità che deriva alla pittura bresciana specie ad aresco dal magistero di Pietro da Cemmo e degli artisti operanti nel bresciano nella seconda metà del XV secolo. Pare quindi plausibile collocare questo rammento insieme a quello raigurante San Bernardino da Siena D00024 in un ambito prossimo a quello di Paolo da Caylina il giovane avanzando di alcuni decenni il termine cronologico di esecuzione dei due dipinti.
Data stato di conservazione2006
Stato di conservazionemediocre
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2006
Nome compilatoreFusari Giuseppe||Scorsetti Monica
Specifiche ente schedatoreR03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBianchi Eugenia
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFGWPH+39


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