Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda3y010-00024
Numero catalogo generale00642136
Ente schedatoreR03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoSan Bernardino da Siena
Titolo soggetto
Nome provinciaBrescia
ComuneChiari
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazioneprivato
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Faglia-Torri
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Bernardino Varisco, 9
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Pinacoteca Repossi
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoRaccolte d'arte della ondazione Biblioteca Morcelli Pinacoteca Repossi
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XV
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)fine
Da (datazione dell'oggetto)1490 post
A (datazione dell'oggetto)1499
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleambito lombardo
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaaffresco staccato riportato su tela
Unità di misuracm
Altezza90.5
Larghezza73.3
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoAl centro del campo pittorico, leggermente spostato verso destra e rivolto verso sinistra, si trova san Bernardino da Siena vestito con il saio e reggente nella mano sinistra un libro aperto, mentre nella mano destra il monogramma di Cristo raggiato, tradizionale attributo del Santo.
Notizie storico-criticheIl dipinto aveva subito un primo restauro in occasione dello strappo compiuto da Giuseppe Riva nel 90. L'aresco insieme ad altri due oggi in Pinacoteca Repossi inventariati con i numeri D00024 e D00025 proviene dalla chiesa clarense dedicata ai Santi Gervasio e Protasio. Il recente restauro ha messo in luce i gravissimi problemi conservativi che interessano l'opera e che urono con ogni probabilità acuiti dalla non peretta riuscita dello strappo d'inizio secolo. La igura del santo è oggi poco leggibile soprattutto nella porzione che interessa il viso e buona parte dello sondo ma l'insieme seppur deperito e rusto lascia intendere la qualità originaria del dipinto e la soda monumentalità che doveva governarlo. Più che nell'aresco raigurante il Santo taumaturgo in questo si notano interessanti brani pittorici di rainata eleganza che più che alla scuola dei pittori bergamaschi del periodo come sostiene Terraroli 99 p. 24 sembrano rivolgersi agli interpreti della pittura bresciana di ine secolo soprattutto nell'ambito della vasta produzione legata a Paolo da Caylina il giovane i cui tratti di arcaicità sono ben visibili anche in questo dipinto e che hanno puntuali riscontri ormali in alcuni degli areschi attribuiti al maestro nella chiesa della Mitra di Nave.
Data stato di conservazione2006
Stato di conservazionemediocre
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2006
Nome compilatoreFusari Giuseppe||Scorsetti Monica
Specifiche ente schedatoreR03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBianchi Eugenia
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFGWPH+39


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