Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda3y010-00051
Numero catalogo generale00641816
Ente schedatoreR03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoSan Girolamo Emiliani presenta i fanciulli alla Madonna con Bambino
Titolo soggetto
Nome provinciaBrescia
ComuneChiari
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazioneprivato
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Faglia-Torri
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Bernardino Varisco, 9
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Pinacoteca Repossi
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoRaccolte d'arte della ondazione Biblioteca Morcelli Pinacoteca Repossi
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVIII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)secondo quarto
Da (datazione dell'oggetto)1747 ca.
A (datazione dell'oggetto)1748 ca.
Autore/Nome sceltoZuccarelli Francesco
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1702/ 1788
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaolio su tela
Unità di misuracm
Altezza269
Larghezza181.5
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoIn un paesaggio con scena di pastorizia e scorcio di un paese in ondo a destra, san Girolamo Miani, raigurato in basso a sinistra, presenta alcuni anciulli alla Madonna che si trova in alto a destra, seduta su una nuvola, con Gesù Bambino in braccio.
Notizie storico-criticheIl dipinto proveniente dall'Oranotroio di Chiari dove ungeva da pala d'altare dell'annesso oratorio è entrato nelle collezioni della Pinacoteca Repossi con un atto di deposito del 9 novembre 928. In origine il dipinto si trovava nella chiesa bresciana di San Bartolomeo oiciata dai Padri Somaschi; soppressa nel 797 dal Governo Provvisorio Bresciano u collocata su una parete dell'andito che dava accesso ai locali del piano terra occupati dall'Ateneo nel palazzo della Biblioteca Queriniana Porta 2002 p. 325 e in considerazione delle dimensioni del dipinto u venduta nel 83 a don Livio ormenti direttore dell'Oranotroio di Chiari per 34750 lire allo scopo precipuo d'impiegare il presso ottenibile nell'acquisto di qualche opera di classici autori in aumento dei libri della Queriniana onde procurare un miglior vantaggio alla pubblica lettura Lettera della Presidenza della Queriniana alla Congregazione Municipale 23 settembre 830 in ABQ Atti d'Uicio 83-80; pubblicata in Porta 2002 p. 325 nota 67. L'eccezionale dimensione del dipinto per un artista come lo Zuccarelli conosciuto quasi esclusivamente per le sue scene bucoliche di intonazione arcadica è stata sottolineata sia da Lancini che da Terraroli il quale ritiene che sia questa l'unica tela che si conosca di così grandi dimensioni compiuta dall'artista di Pitigliano; in verità presso le Gallerie dell'Accademia di Venezia si trovano due altre tele di grandi dimensioni provenienti dalla villa Pisani a Stra raiguranti il Ratto d'Europa e un Baccanale R. Pallucchini La pittura nel Veneto. Il Settecento vol. II Milano 995 p. 327. E tuttavia questa produzione di grande ormato non può certo considerarsi requentata se non in casi sporadicissimi dal pittore che si dedicò quasi esclusivamente alla pittura di piccolo ormato e di intonazione arcadica di cui lascia un saggio gustosissimo anche nello sondo del dipinto clarense con l'apertura naturalistica sul paese in lontananza e sulla gustosa iguretta della pastorella col gregge nei pressi di uno specchio d'acqua. Al contrario di quanto aermato da Terraroli non pare di rilevare nel dipinto quei prestiti dal Dolci e dalla cultura centroitaliana di età tardoseicentesca che intravede lo studioso; piuttosto si nota quella certa reddezza e enasi retorica già vista da Pallucchini cit. p. 325 nella produzione di igura dello Zuccarelli talvolta come in questo caso ispirata alla pittura veneziana e in particolare al Tiepolo. Si può inine supporre che la commissione della pala dei Somaschi sia giunta all'artista durante il suo soggiorno bergamasco presso il conte rancesco Maria Tassi che ospitò lo Zuccarelli proprio nel biennio 747-748 nella sua villa detta della Celadina.
Data stato di conservazione2006
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2006
Nome compilatoreFusari Giuseppe||Scorsetti Monica
Specifiche ente schedatoreR03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBianchi Eugenia
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFGWPH+39


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