Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda3y010-00102
Numero catalogo generale00641867
Ente schedatoreR03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoSacrificio di Isacco
Titolo soggetto
Nome provinciaBrescia
ComuneChiari
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazioneprivato
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Faglia-Torri
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Bernardino Varisco, 9
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Pinacoteca Repossi
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoRaccolte d'arte della ondazione Biblioteca Morcelli Pinacoteca Repossi
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVIII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)seconda metà
Da (datazione dell'oggetto)1750
A (datazione dell'oggetto)1799
Autore/Nome sceltoCattaneo Sante
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1739/ 1819
Riferimento all'autorecerchia
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaolio su tela
Unità di misuracm
Altezza114
Larghezza144
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoAl centro della tela si vede Abramo mentre alza il braccio con il coltello per colpire il iglio inginocchiato su della legna nella parte destra della tela; alle spalle di Abramo un angelo gli aerra la mano interrompendogli l'azione; in basso a sinistra si trova un agnello.
Notizie storico-criticheLa leggibilità del dipinto è compromessa da un ouscamento generale della materia pittorica e da alcune lacerazioni della tela. Tuttavia è possibile attribuire l'opera su base stilistica a un pittore bresciano della seconda metà del XVIII secolo molto inluenzato dalla pittura mobile e divergente di rancesco Monti ma anche da quella più classicamente composta del veronese Giambettino Cignaroli. Per questo pare possibile assegnare il dipinto all'ambito del salodiano Sante Cattaneo artista che nella sua vasta produzione mostra di contemperare gli umori del barocchetto bresciano ivi compresa la declinazione robusta e tagliente di Pietro Scalvini con i ermenti classicisti specie di marca veronese. Nel dipinto clarense si notano anche se poco use queste due tendenze culturali: nel levigato incarnato e soprattutto nella morologia del viso del giovane Isacco non è diicile ritrovare il segno del Cignaroli declinato con una pennellata più ranta di quella del veronese; così nella igura di Abramo e in quella dell'angelo dalle orme taglienti e dalle pose allungate e divergenti si nota la iliazione dalla pittura locale di Monti e Scalvini. Questo intreccio di motivi culturali ancora non pienamente risolti spingono a collocare il dipinto attorno agli anni settanta del XVIII secolo.
Data stato di conservazione2006
Stato di conservazionecattivo
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2006
Nome compilatoreFusari Giuseppe||Scorsetti Monica
Specifiche ente schedatoreR03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBianchi Eugenia
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQFGWPH+39


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