Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda3y010-00237
Numero catalogo generale00642001
Ente schedatoreR03/ Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoEcce Homo
Titolo soggetto
Nome provinciaBrescia
ComuneChiari
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazioneprivato
Denominazione edificio di collocazioneCasa Faglia-Torri
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Bernardino Varisco, 9
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Fondazione Biblioteca Morcelli-Pinacoteca Repossi
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)Pinacoteca Repossi
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoCollezione privata amiglia Bonomelli
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVI
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1530 post
A (datazione dell'oggetto)1580 ante
Autore/Nome sceltoVecellio Tiziano
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1488 o1490-1576
Riferimento all'autorebottega
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicatela/ pittura a olio
Unità di misuracm
Altezza72
Larghezza56
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoIl dipinto si caratterizza per la orza espressiva con la quale l'artista, concentrandosi sulla sola igura del Cristo soerente posta su un ondo scuro, enuclea i concetti di pietà, dolore e rassegnazione propri della ede cattolica. Il Cristo è raigurato a mezza igura in primo piano con la testa coronata di spine inclinata verso destra, lo sguardo abbassato e abbigliato con un mantello di porpora, mentre con la mano sinistra, legata a quella destra, trattiene una canna a mo' di scettro. L'iconograia rimanda alla rase che Ponzio Pilato, allora governatore romano della Giudea, rivolge a Giudei nel momento in cui mostra loro Cristo lagellato Giovanni 19, 4-6.
Notizie storico-criticheIl prototipo tizianesco oggi al Museo del Prado mantiene nei secoli notevole ortuna. Più volte replicata durante il Cinquecento questa versione dell'Ecce Homo del Vecellio è nota in un gran numero di copie sei e settecentesche tra le quali è diicile districarsi. Più diicile ancora è determinare se un dipinto con questo soggetto possa essere ritenuto una versione in parte autograa. Nel caso del dipinto di Chiari giunto nelle collezioni della Pinacoteca Repossi grazie alla donazione dei ratelli Maria Luisa Anna e Mario Bonomelli la qualità depone senza alcun dubbio a avore di un'attribuzione vicina a Tiziano condivisa anche da un giudizio che Rodolo Pallucchini avrebbe espresso davanti alla tela. È verosimile ipotizzate che l'opera in esame sia da collocare tra quelle uscite dalla bottega di Tiziano ed eseguite sotto il suo diretto controllo come lasciano supporre la qualità elevata la pennellata decisa e compatta e la orza espressiva del potente chiaroscuro che rende solenne e monumentale la igura del Cristo. Qualche debolezza si nota nella deinizione del volto che seppur ben condotto mostra alcune durezze tipiche della copia.
Data stato di conservazione2006||2014
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2006
Nome compilatoreFusari Giuseppe||Scorsetti Monica
Specifiche ente schedatoreR03/ Comunità Montana Valle Trompia
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneBianchi Eugenia
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento2014
Nome aggiornatoreD'Attoma Barbara
Ente aggiornatoreR03/ Comunità Montana Valle Trompia
Funzionario responsabile aggiornamento


Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)

Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)