Opere d'arte in Lombardia

Codice scheda40010-00098
Numero catalogo generale00050012
Ente schedatoreR03/ Museo Valtellinese di Storia ed Arte
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti1
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoAngelo custode
Titolo soggetto
Nome provinciaSondrio
ComuneSondrio
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Sassi de Lavizzari
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via M. Quadrio, 27
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Valtellinese di Storia e Arte
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggettoondo Ligari
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVIII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)terzo quarto
Da (datazione dell'oggetto)1750 post
A (datazione dell'oggetto)1770 ante
Autore/Nome sceltoLigari Cesare
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1716/ 1770
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaolio su tela
Unità di misuracm
Altezza98
Larghezza73
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheCopia alquanto variata della tela di Pietro Ligari per la chiesa di S. Cristina a Stazzona proveniente dalla Coll. Bonadei Navaro. Prima della seconda guerra mondiale un antiquario di pochi scrupoli orì per acquistarlo una somma cospicua con la palese intenzione di spacciarla come opera del Tiepolo.Una copia quasi identica ma ovale si trova presso il Museo P. Giovio di Como ed era erroneamente catalogata come opera di Carlo Carlone. Nel 98 una mostra è stata l'occasione per nuovi studi sul dipinto che venne attribuito a Pietro Ligari per il dierente uso della luce. Nell'ovale di Como vi è una luce diusa mentre nel dipinto di Sondrio la luce è battente e contrastata da ombre intense secondo il gusto piazzettesco di Cesare. La Meli Bassi spiega questa dierenza con il desiderio di Cesare di compiacere i committenti imitando lo stile del padre.
Data stato di conservazione2000
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione2000
Nome compilatoreSartoris G.
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneDell'Oca Angela
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittore
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FRF5VCF+P8


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