Opere d'arte in Lombardia
Codice scheda | G1050-00011 |
Numero catalogo generale | 00031057 |
Ente schedatore | R03/ Musei Civici di Lecco |
Gruppo oggetti | Pittura |
Definizione oggetto | dipinto |
Numero oggetti | |
Categoria generale soggetto | sacro |
Identificazione soggetto | PROFETI ELIA E GEREMIA |
Titolo soggetto | |
Nome provincia | Lecco |
Comune | Lecco |
Tipologia edificio di collocazione | villa |
Qualificazione edificio di collocazione | comunale |
Denominazione edificio di collocazione | Villa Manzoni |
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione) | Via don Guanella, 1 |
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione) | Musei Civici di Lecco |
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione) | Galleria Comunale d'Arte |
Tipologia struttura conservativa | museo |
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto | |
Secolo (datazione dell'oggetto) | sec. XVI (?) |
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto) | |
Da (datazione dell'oggetto) | 1500 post |
A (datazione dell'oggetto) | 1599 ante |
Autore/Nome scelto | |
Ente collettivo/Nome scelto | |
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore | |
Riferimento all'autore | |
Denominazione ambito culturale | ambito veneto-greco |
Riferimento all'intervento | |
Materia e tecnica | tempera su tavola |
Unità di misura | |
Altezza | 108.5 |
Larghezza | 61 |
Profondità | |
Diametro | |
Lunghezza | |
Descrizione oggetto | I due proeti sono raigurati in piedi, di ronte in atteggiamento rigido, l'uno in veste verde, l'altro in azzurro. Entrambi hanno manti rossi con ornati d'oro. reggono due rotoli con scritte in greco ed il secondo alzaa destra. Lo sondo è dorato nella metà superiore, rosso bruno scuro in quella ineriore con leggere losanghe dorate. |
Notizie storico-critiche | Il dipinto è di diicile datazione dato il ripetersi dei moduli stilistici anche oltre l'epoca rinascimentale. B. Bianchi 962 ritiene la tavola opera italo-greca realizzata tra la ine del XIV e la ine del XV sec. A. Pica 964 la giudica di provenienza orientale non anteriore alla metà del XVI sec. Questa seconda datazione sembra la più esatta mentre più probabile è l'origine veneto-greca |
Data stato di conservazione | 1977 |
Stato di conservazione | discreto |
Condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
Data compilazione | 1980 |
Nome compilatore | Barigozzi Brini Amalia |
Specifiche ente schedatore | |
Referente scientifico compilazione | |
Funzionario responsabile compilazione | Tardito Amerio Rosalba |
Data trascrizione | 2005 |
Nome trascrittore | Virgilio Giovanna |
Ente trascrittore | |
Data aggiornamento | |
Nome aggiornatore | |
Ente aggiornatore | |
Funzionario responsabile aggiornamento | |
Plus Codes | 8FQFV93X+46 |
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