Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaLO330-00001
Numero catalogo generale00066547
Ente schedatoreR03/ Provincia di Lodi
Gruppo oggettiarredi e suppellettili
Definizione oggettostudiolo
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggetto
Titolo soggetto
Nome provinciaLodi
ComuneSant'Angelo Lodigiano
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneCastello Morando Bolognini
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Gian Giacomo Bolognini, 2
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Morando Bolognini
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVI
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)seconda metà
Da (datazione dell'oggetto)1550 post
A (datazione dell'oggetto)1599 ante
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalemanifattura ligure
Riferimento all'interventoartigiano
Materia e tecnicaradica di noce intagliata||legno di noce intagliato||bronzo
Unità di misura
Altezza150
Larghezza80
Profondità40
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoStudiolo con stipo di massello scurito, presenta nella parte interna tre nicchie architettoniche con cinque maniglie ad aquila bicipite, sei teste d'aquila di bronzo uso, piano calatorio liscio con placca della serratura intagliata, i due cardini sono a bandella gigliata, cappello aggettante suddiviso in scomparti con due igure a testa virile a rilievo, sulla acciata e sui ianchi due igure poste sugli spigoli, una sull'angolo, nude tipo cariatidi in diverso atteggiamento con rutto ? e palme in mano, intagliate in orte rilievo riprese nella parte ineriore, credenzino e due sportelli decorati con arco acuto e motivo vegetale come i ianchi, poggiante su leoni accovacciati a tutto tondo, sullo studiolo poggia uno stipo che presenta gli stessi motivi decorativi con piano calatoio, all'interno dieci semplici ripiani, cappello liscio e modanato, due cassettini con maniglie a cerchio di erro uso, suddivise da due teste virili e motivo ornamentale centrale, serramenti laterali.
Notizie storico-critichePer l'inconondibile distribuzione di putti e igure ornamentali questo tipo di decorazione cosiderata di origine ligure anche se orse inluenzata dall'arte rancese Tinti 928 p. 78 viene detta a bambocci ed è usata nel sec. XVI per ornare stipi e cassettoni. Descrizione tuttavia che si riscontra anche in toscana ma lo stipo iorentino si distingue per una proporzione più snella e più elegante delle igure e per maggior inezza nell' intaglio cr. uno stipo della Collezione Orselli di irenze Tinti 928 tav. CCXXXI . Pertanto in questo mobile è evidente la provenienza ligure per alcune caratteristiche assai requenti in esemplari coevi; l'elegante alternarsi della radica e del massello di noce; presenza di cariatidi o quasi putti e igure spesso ignude in diversi atteggiamenti poste sullo spigolo generalmente in numero di tre; interno grandioso con spazi distribuiti seguendo un piano architettonico classicheggiante; maniglie con teste virili o muliebri qualche volta ad intonazione caricaturale. Per la conerma della datazione al sec. XVI si veda intaglio più vivace privo di qualsiasi nota accademica; sostegni a orma di leone cavalli ed altri animali riacentesi ancora alla antasiosa auna del sec. XIII-XIV nel sec. XVII gli animali saranno sostituiti dalla zampa di leone ; la presenza alla base del credenzino comune dalla metà del secolo la orma della placca della serratura; le piccole maniglie riproducenti l'aquila bicipite dell'impero motivo araldico tipico del mobile genovese giustiicato dal soggiorno a Genova di Carlo V e delle conseguenze che ne seguirono in campo sociale e politico. Si vedano ad esempio quattro esemplari simili nelle Civiche Raccolte di Milano attribuiti alla Liguria-Toscana con propensione per la Liguria Rosa 963 pp. 4-42 ; quello della Collezione Bagatti Valsecchi Toesca 98 p. 23 tav. CXXXV ; del Museo Leone di Vercelli e della Collezione R. Tolentino di New York con attribuzione alla Liguria Pedrini 925 pp. 60-67 ; del Museo Poldi Pezzoli della raccolta C. Schmidt a S. Moritz - Engandina con attribuzione dell'arte genovese e si conrontino gli intagli della chiesa di S. Ambrogio in Genova Morazzoni 949 tav. XII e XIX
Data stato di conservazione1983
Stato di conservazionemediocre
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione1983
Nome compilatoreZilocchi M. A.
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazione
Data trascrizione2000
Nome trascrittoreSciandra V.
Ente trascrittore
Data aggiornamento2000
Nome aggiornatoreSciandra V.
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQF6CQ5+Q3


Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)

Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)