Opere d'arte in Lombardia
Codice scheda | LO330-00003 |
Numero catalogo generale | 00066549 |
Ente schedatore | R03/ Provincia di Lodi |
Gruppo oggetti | arredi e suppellettili |
Definizione oggetto | cassone |
Numero oggetti | |
Categoria generale soggetto | |
Identificazione soggetto | |
Titolo soggetto | |
Nome provincia | Lodi |
Comune | Sant'Angelo Lodigiano |
Tipologia edificio di collocazione | castello |
Qualificazione edificio di collocazione | |
Denominazione edificio di collocazione | Castello Morando Bolognini |
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione) | Piazza Gian Giacomo Bolognini, 2 |
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione) | Museo Morando Bolognini |
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione) | |
Tipologia struttura conservativa | museo |
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto | |
Secolo (datazione dell'oggetto) | sec. XVI |
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto) | prima metà |
Da (datazione dell'oggetto) | 1500 post |
A (datazione dell'oggetto) | 1549 ante |
Autore/Nome scelto | |
Ente collettivo/Nome scelto | |
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore | |
Riferimento all'autore | |
Denominazione ambito culturale | manifattura veneta |
Riferimento all'intervento | artigiano |
Materia e tecnica | legno di noce intagliato |
Unità di misura | |
Altezza | 51 |
Larghezza | 40 |
Profondità | |
Diametro | |
Lunghezza | 165 |
Descrizione oggetto | Cassone di massello scurito, rontale diritto diviso in tre specchiature rettangolari con cornicette rilevate, laterali raiguranti due nine ? sdraiate, al centro struttura con un braccio che porge un mazzo di iori, posto entro cartelle a larghe volute, una ascia di pampini intorno ai tre pannelli, Ai lati due teste leonine reggenti nastri con estoni di rutti, coperchio piano con semplice bordo dentellato, base bombata e intagliata a grandi oglie d'acanto ritmate, ianchi lisci con maniglie d'epoca in erro. |
Notizie storico-critiche | Il cassone presenta motivi decorativi ricorrenti dal sec. XVI al XVII nella tipologia toscana e veneta in particolare: rontale tripartito ascia di pampini intorno ai tre pannelli rontali le cui estremità racchiudono una igura giacente o uno stemma alle estremità cariatidi o mascheroni. Questa particolare orma di cassone ed il motivo ornamentale della nina coricata entro cartiglio derivava dalla scuola di ointainbleu che produceva un'arte essenzialmente decorativa e manieristica e dal 550 aveva esercitato larga inluenza sugli architetti dell'entroterra veneto che ben presto conobbero queste ormelle decorative diuse in tutta Italia attraverso stampe incise tra il 542 ed il 547. Queste corrente artistica inluenzava non solo l'esecuzione di stucchi ed intagli cr. i soitti di alcune sale e i sedili della sala del collegio eseguiti nella seconda metà del sec. XVI tutti a Palazzo Ducale di Venezia Pedrini p. 9 Ma anche l'arredo; si conronti il cassone per il leggio e dorsale del Coro Nuovo nella Basilica di S. Giustina a Padova entrambi realizzati verso il 527 dal rancese Riccardo Taurino e aiuti. E soprattutto l'arredo domestico si veda un cassone del Kaiser r. Museum di Berlino attribuito a Venezia nel sec. XVII altro del Museo Bardini attribuito all'Italia settentrionale Schottmueller 92 n. 4 e 8 ; altro del Museo Civico di Padova Pedrini 925 p. 5a due cassoni delle Civiche Raccolte di Milano attribuite dalla Rosa 963 pp. 34-35 all'Italia centrale pur riconoscendo motivi decorativi propri del Veneto e della Toscana. Ma in particolare si conronti il cassone nuziale quasi uguale al nostro appartenuto a Giovanna Alighieri andata sposa nel 549 a Marcantonio Serego attribuito ad artigianato veronese e un altro della collezione Silva di Milano datato verso la metà del secolo Alberici 980 pp. 98-99 . D'altra parte si deve ricordare che nel 527 dopo il sacco di Roma giungeva a Venezia Jacopo Tatti detto il Sansovino architetto e scultore iorentino di nascita ma romano per ormazione artistica. Alcune decorazioni plastiche da lui ideate come il regio a estoni di rutti e iori sostenuti da testine emminili da putti o da leoni e le ininite variazioni della cartella con largo sviluppo di volute e modanature cr. ornamento del prospetto della libreria di S. Marco del 537 trovano libero e largo sviluppo negli arredi coevi sacri e proani e decorano anche questo cassone e l'altro stilisticamente uguale ? di probabile provenienza veronese |
Data stato di conservazione | 1983 |
Stato di conservazione | buono |
Condizione giuridica | proprietà privata |
Data compilazione | 1983 |
Nome compilatore | Zilocchi M. A. |
Specifiche ente schedatore | |
Referente scientifico compilazione | |
Funzionario responsabile compilazione | |
Data trascrizione | 2000 |
Nome trascrittore | Sciandra V. |
Ente trascrittore | |
Data aggiornamento | 2000 |
Nome aggiornatore | Sciandra V. |
Ente aggiornatore | |
Funzionario responsabile aggiornamento | |
Plus Codes | 8FQF6CQ5+Q3 |
Blia.it NON utilizza cookie (v. informativa)
Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)
Per contattare la redazione di Blia.it potete scrivere a: info@blia.it
(attenzione, blia.it non ha nessun rapporto con banche, scuole o altri enti/aziende, i cui indirizzi sono visualizzati al solo scopo di rendere un servizio agli utenti del sito)