Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaLO330-00064
Numero catalogo generale00066601
Ente schedatoreR03/ Provincia di Lodi
Gruppo oggettiarredi e suppellettili
Definizione oggettopoltrona
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggetto
Titolo soggetto
Nome provinciaLodi
ComuneSant'Angelo Lodigiano
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneCastello Morando Bolognini
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Gian Giacomo Bolognini, 2
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Morando Bolognini
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVIII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)prima metà
Da (datazione dell'oggetto)1700 post
A (datazione dell'oggetto)1749 ante
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalemanifattura piemontese
Riferimento all'interventoartigiano
Materia e tecnicalegno di noce intagliato/ lucidato||cuoio
Unità di misura
Altezza105
Larghezza67
Profondità
Diametro
Lunghezza60
Descrizione oggettoPoltrona di massello di noce, a vive nervature con ampio dorsale piatto à la Reine, imbottito e leggermente sagomato nella parte posteriore, che quasi s'innesta nell'ampio sedile trapezoidale, braccioli a sezione circolare arretrati e sostenuti da supporti intagliati molto ricurvi, sulla cintura, leggera decorazione a intaglio con iore stilizzato, gambe ricurve terminanti con piede a riccio, rivestita di cuoio originale.
Notizie storico-criticheLa poltrona è chiamata à la Reine perché aceva parte del cosiddetto sediame da arredamento che come dimostra lo schienale diritto aveva una disposizione issa lungo le pareti. E' stato realizzato con attura elegante ma pesante probabilmente da artigianato piemontese inluenzato dalla ricca coeva produzione rancese: tipico il permanere di un carattere solenne che ricorda ancora i mobili di stile Luigi XIV e Roggensa la orma ampia e quasi rettangolare dello schienale i braccioli a intagli rocaille arretrati rispetto al sedile incassato nella cintura e piuttosto basso in modo di permettere alle dame di sistemare gli ampi abiti l'assenza di traverse anteriori. Per conronti stilistici si veda una poltrona del sec. XVIII attribuita dalla Rosa 963 p. III all'Italia settentrionale Piemonte o Genova. Conservata nelle Civiche Raccolte del Castello Sorzesco di Milano la coeva produzione rancese di sediame Siguret 965 pp. 2-20 e Gonzales 978 p. 50 e una poltrona piemontese proveniente dal Castello di Vische e ora Museo Civico di Torino datata 730-40 e attribuita a ebanisteria piemontese Gregori 979 p. 25
Data stato di conservazione1983
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione1983
Nome compilatoreZilocchi M. A.
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazione
Data trascrizione2000
Nome trascrittoreSciandra V.
Ente trascrittore
Data aggiornamento2000
Nome aggiornatoreSciandra V.
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQF6CQ5+Q3


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