Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaLO330-00147
Numero catalogo generale00067038
Ente schedatoreR03/ Provincia di Lodi
Gruppo oggettiarredi e suppellettili
Definizione oggettocassapanca
Numero oggetti
Categoria generale soggetto
Identificazione soggetto
Titolo soggetto
Nome provinciaLodi
ComuneSant'Angelo Lodigiano
Tipologia edificio di collocazionecastello
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneCastello Morando Bolognini
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Gian Giacomo Bolognini, 2
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Morando Bolognini
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)secc. XV/ XVI
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)fine/inizio
Da (datazione dell'oggetto)1490 post
A (datazione dell'oggetto)1510 ante
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturaleproduzione lombarda
Riferimento all'interventoartigiano
Materia e tecnicalegno di noce intagliato/ intarsiato
Unità di misura
Altezza105
Larghezza37
Profondità
Diametro
Lunghezza124
Descrizione oggettoCassapanca di massello di noce naturale, decorata a piccoli motivi geometrici intarsiati in legno più chiaro nella parte anteriore della acciata, a struttura trapezoidale, schienale rettilineo sormontato da regio con motivo a dentelli eseguiti a sgorbio, coperchio apribile, iancheggiata da due pesanti braccioli intagliati, ianchi lisci con semplici incorniciature.
Notizie storico-criticheArredo interessante per datazione e tipologia realizzato nell'Italia settentrionale probabilmente in Lombardia verso la ine del sec. XV inizi sec. XVI usando per il cassone diventato in questo periodo cassapanca con l'aggiunta dello schienale e dei braccioli la tipica decorazione certosina perché usata dai monaci certosini . La tarsia certosina viene inatti largamente usata nel Nord Italia in particolare Veneto e Lombardia e specialmente nell'ambito di questo ordine religioso e presentava caratteri puramente decorativi tridimensionali che possano intendersi con le remote origini orientali si veda un cassone coevo conservato nel museo di Cluny . Tuttavia per disegni semplici e geometrici come per questa cassapanca da ripetersi nelle cornici e nelle parti decorative dei mobili veniva spesso usata la tarsia a toppo parallelepipedo di una certa lunghezza con motivi decorativi intarsiati che si aettava a lamine sottili con il disegno ripetuto in modo da poterlo utilizzare per un regio o per una decorazione Gregori 98 p. 9 . Per conronti stilistici si vedano le cassapanche del Museo Horne e della già collezione Volpi datate ine sec. XV e attribuite alla Toscana Tinti 928 tavv. CCXLIX CCXLVI la spalliera della Cappella Pazzi Gregori 98 p. 9 alcuni arredi della casa Bagatti Valsecchi a Milano: una cassapanca proveniente da Bergamo e attribuita alla Lombardia ine sec. XV un cassone e un coanetto prodotti in Italia Settentrionale nel sec. XV Toesca 98 tavv. LXX LXXVIII LXXXIV
Data stato di conservazione1983
Stato di conservazionemediocre
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione1983
Nome compilatoreZilocchi M. A.
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazione
Data trascrizione2000
Nome trascrittoreSciandra V.
Ente trascrittore
Data aggiornamento2000
Nome aggiornatoreSciandra V.
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQF6CQ5+Q3


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