Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaS0010-00049
Numero catalogo generale00617283
Ente schedatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoSan Francesco d'Assisi riceve le stimmate
Titolo soggetto
Nome provinciaBergamo
ComuneLovere
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneAccademia di Belle Arti Tadini
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Garibaldi, 5
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Galleria dell'Accademia di Belle Arti Tadini
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVI
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1560 post
A (datazione dell'oggetto)1560 ante
Autore/Nome sceltoRiccio Domenico detto Brusasorci
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1516-1567
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicatela/ pittura a olio
Unità di misuracm
Altezza155
Larghezza107
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheCredo sia da escludere la provenienza Bevilacqua proposta da Laper le due tele con San rancesco e San Guglielmo di Domenico Brusasorci dal sacello delle Sante Teuteria e Tosca ai Santi Apostoli P 85 e P 89 che il conte acquistò dall'indorador sul corso e urono provviste di una certiicazione di Cristooro Laranchini 8 luglio 4 che ne attesta la provenienza dalla chiesa delle Sante Teuteria e Tosca. Si noti che il conte ricorda nelle note d'acquisto la provenienza Bevilacqua in altri casi mentre non ne a cenno per le due tele in esame cr. Albertario 202.M. AlbertarioLe due tele P 85. P 89 costantemente documentate nella chiesa veronese di Santa Teuteria o Sante Teuteria e Tosca presentano nella ortuna critica un rierimento costante all'attività di Domenico Brusasorci già riportato nelle onti antiche Biancolini 749 Dal Pozzo 78 Lanceni 720 poi Della Rosa . Circa la collocazione nella chiesa A. Da Lisca 93 ricorda: Anche l'interno era prima dei restauri tutto intonacato ed imbiancato e nel ondo dei due bracci di mezzodì e di tramontana esistevano due piccoli altari con la mensa di tuo 700 e l'alzato di legno 800 racchiudente due sgorbi di tele. Le vicende si precisano meglio nel contributo di E.M. Guzzo 994 che dopo avere ribadito l'autograia di Domenico Brusasorci aerma che: La loro collocazione originaria era su altari lignei le cui mense vennero riatte in marmo del Settecento epoca alla quale risale anche l'altare principale e il tratto antistante di pavimentazione in marmi bianchi e neri ancora in opera a dierenza degli altari laterali rimossi nel corso del restauro del 93: interventi da rierire verosimilmente al 734 quando Gaetano Bevilacqua ece are il sigillo sepolcrale presso l'arca cinquecentesca. Guzzo ricorda anche che insieme a queste due tele delle quattro menzionate dalle onti nella chiesa arriva a Lovere anche un San Girolamo cr. P 92 . La quarta è perduta.M. Vinco
Data stato di conservazione1996
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione1996
Nome compilatoreScalzi Angelico Gino||Passamani Alessia
Specifiche ente schedatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneScalzi Angelico Gino
Data trascrizione2005
Nome trascrittoreBonora, Sara
Ente trascrittoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Data aggiornamento2013||2006
Nome aggiornatoreVinco Mattia||Albertario Marco
Ente aggiornatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Funzionario responsabile aggiornamentoAlbertario Marco
Plus Codes8FQGR37F+W2


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