Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaS0010-00174
Numero catalogo generale00617409
Ente schedatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoEcce Homo
Titolo soggetto
Nome provinciaBergamo
ComuneLovere
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneAccademia di Belle Arti Tadini
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Garibaldi, 5
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Galleria dell'Accademia di Belle Arti Tadini
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVI
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1575 ca.
A (datazione dell'oggetto)1575 ca.
Autore/Nome sceltoFarinati Paolo
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1524-1606
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicatavola/ pittura a olio
Unità di misuracm
Altezza25.5
Larghezza35.5
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoCristo seduto ai piedi di una struttura architettonica a colonne; sullo sondo, pentimento di Pietro.
Notizie storico-criticheIl dipinto dipende dalla igura del Cristo incisa sul rontespizio della Piccola Passione incisa da Albrecht Durer nel 5. La stessa circostanza è stata indipendentemente rilevata da S. Marinelli 2005 cr. bibliograia che però non conosce l'esemplare di Lovere. Resta a parer mio diicile l'identiicazione puntuale del dipinto loverese con l'esemplare destinato ad Agostino Barbarigo suggerita da Puppi nelle note al Giornale di arinati soprattutto a ronte del ormato ridotto e della ortuna della composizione destinata evidentemente alla devozione privata. Marco AlbertarioL'esistenza oltre a quella di Lovere della versione conservata al Museo di Castelvecchio e di quella transitata sul mercato antiquario di cui non vengono dati gli estremi dell'asta inducono alla prudenza sull'identiicazione con le due versioni ricordate nel Giornale di Paolo arinati 968 p. 4: il mese di zugno 575 ato al Signor Augustin Barbarigo u de M. Lorenzo abita a S. Trovaso in Venetia un quadreto di un Cristo Ece Omo con una cana in mano come quello di Messera Cecilia Capela disegnato sul mio libro di carta azura il quale son colorito a olio. Per le dimensioni va sicuramente esclusa l'identiicazione proposta da Puppi in arinati 968 p. 4 nota 3 dell'esemplare di Lovere con quello ato al sopra scritto Signor Augustin un Cristo come questo di la grandezza di uno soio di carta reale; e gel mandete la prima esta di Pasqua di marzo 576 in quanto un oglio di carta reale misura cm 45 x 65 circa. La questione è davvero molto complessa perché cosa diversa da questa composizione è il disegno conservato all'Albertina di Vienna inv. 552 mm 249 x 73 ritenuto da Puppi 968 p. 4 nota 2 quello per Messera Capela che a dierenza di questo doveva però essere colorito a olio. Detto questo può essere tenuta come rierimento la data 575 circa per l'esecuzione di questa composizione.Mattia Vinco
Data stato di conservazione1996
Stato di conservazionebuono
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione1996
Nome compilatoreScalzi Angelico Gino||Passamani Alessia
Specifiche ente schedatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneScalzi Angelico Gino
Data trascrizione2005
Nome trascrittoreBonora, Sara
Ente trascrittoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Data aggiornamento2013||2006
Nome aggiornatoreVinco Mattia||Albertario Marco
Ente aggiornatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Funzionario responsabile aggiornamentoAlbertario Marco
Plus Codes8FQGR37F+W2


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