Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaS0010-00430
Numero catalogo generale00626905
Ente schedatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Gruppo oggettipittura
Definizione oggettodipinto
Numero oggetti
Categoria generale soggettosacro
Identificazione soggettoOrazione di Cristo nell'orto di Getsemani
Titolo soggetto
Nome provinciaBergamo
ComuneLovere
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneAccademia di Belle Arti Tadini
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Garibaldi, 5
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Galleria dell'Accademia di Belle Arti Tadini
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XVII
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1647 ca.
A (datazione dell'oggetto)1647 ca.
Autore/Nome sceltoRicchi Pietro
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1606-1675
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicatela/ pittura a olio
Unità di misuracm
Altezza102
Larghezza72
Profondità
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggetto
Notizie storico-criticheDestinata anche per il suo ormato alla devozione privata l'opera a parte del catalogo del lucchese Pietro Ricchi la cui attività in territorio bergamasco è documentata a partire dal 64. Entrata in pinacoteca come legato del conte Tadini non se ne conosce l'origine. La tela raigura l'episodio della preghiera nell'orto dei Getsemani maniestazione dell'estremo conlitto spirituale tra i due aspetti della natura di Cristo: quello umano che lo porta a temere la terribile prova che si appresta ad arontare e quello divino che lo sostiene. Il dipinto che ricalca l'iconograia tradizionale presenta una composizione articolata su due livelli. Sotto addormentati si vedono le igure monumentali di tre discepoli: Pietro il più anziano riconoscibile dalle chiavi Giacomo e Giovanni il più giovane. In alto su un piccolo promontorio Gesù è raccolto in preghiera. Di ronte a lui un angelo arrivato a conortarlo raigurato assiso su delle nubi mentre reca tra le mani la croce strumento della Passione. La stabiliante esplosione di colore sul ondo scuro colloca la tela intorno al 647 dopo il periodo monocromo caratteristico del Ricchi al suo rientro dalla rancia. Un attento esame ha rivelato un pentimento nella igura di Cristo che prima aveva le braccia non congiunte ma aperte e inclinate verso il basso in una posizione dunque meno drammatica.
Data stato di conservazione1996
Stato di conservazionediscreto
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione1996
Nome compilatoreScalzi Angelico Gino||Passamani Alessia
Specifiche ente schedatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneScalzi Angelico Gino
Data trascrizione2006
Nome trascrittorePidatella, Chiara
Ente trascrittoreAccademia di Belle Arti Tadini
Data aggiornamento2014||2013
Nome aggiornatoreFracassetti Lisa||Civai Alessandra||Casero Andrea Luigi
Ente aggiornatoreR03/ Provincia di Bergamo||Accademia di Belle Arti Tadini
Funzionario responsabile aggiornamentoAlbertario Marco||Gigante Rita


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