Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaS0240-00117
Numero catalogo generale02132865
Ente schedatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Gruppo oggettiscultura
Definizione oggettobusto
Numero oggetti
Categoria generale soggettoritratto
Identificazione soggettoBusto di Giuseppe Garibaldi
Titolo soggetto
Nome provinciaBergamo
ComuneLovere
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazione
Denominazione edificio di collocazioneAccademia di Belle Arti Tadini
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Piazza Garibaldi, 5
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Galleria dell'Accademia di Belle Arti Tadini
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XIX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)seconda metà
Da (datazione dell'oggetto)1850 post
A (datazione dell'oggetto)1899 ante
Autore/Nome scelto
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturalebottega lombarda
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaavorio/ intaglio||legno/ sagomatura/ modanatura
Unità di misuracm
Altezza18
Larghezza5.6
Profondità5
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoIl piccolo busto in avorio raigurante Giuseppe Garibaldi poggia su un piedistallo in legno verniciato.
Notizie storico-criticheSi ipotizza che il manuatto in esame di piccole dimensioni sia rieribile ad una bottega locale attiva nella seconda metà dell'Ottocento. Il busto che raigura Giuseppe Garibaldi in alta uniorme è in avorio un materiale impiegato nella scultura sin dalla preistoria per realizzare opere generalmente di piccole dimensioni. L'intaglio si realizza con seghetti sgorbie scalpelli e strumenti abrasivi come lime e raspe; la levigatura e la lucidatura inale sono ottenute con carte e polveri abrasive.L'iscrizione presente sul retro del piedistallo ligneo Già di V.e Tasca/ 3. 6. 90 conerma la provenienza dell'opera dalla villa brembatese di Vittore Tasca amico di Giovanni Battista Zitti. Attivo negli ambienti patriottici Tasca legò il proprio nome alle vicende risorgimentali e garibaldine. Aveva una tale ammirazione nei conronti dell¿eroe dei due mondi che creò all¿interno della sua villa a Brembate amosa ancora oggi un piccolo parco romantico dove radunava ogni anno suoi conoscenti per ricordare il condottiero e le relative gesta. In questa sua residenza si cimentò anche con le arti pittoriche tanto da essere considerato discreto pittore ed ospitò illustri amici tra cui il pittore Giovanni Carnovali detto il Piccio e lo scrittore Alexandre Dumas. Sembra proprio che la villa Zitti a Bossico ribattezzata Caprera sia sorta su imitazione di quella del Tasca.L'opera risulta presente in Accademia Tadini già dal 95 come conerma l'inventario redatto in quell'anno che lo segnala in Sala V esposto nello scomparto II della vetrina B.
Data stato di conservazione2012
Stato di conservazionediscreto
Condizione giuridicaproprietà privata
Data compilazione2012
Nome compilatoreCivai Alessandra||Fracassetti Lisa
Specifiche ente schedatoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneAlbertario Marco
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittoreR03/ Accademia di Belle Arti Tadini
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQGR37F+W2


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