Opere d'arte in Lombardia
Codice scheda | XC010-00464 |
Numero catalogo generale | 00648207 |
Ente schedatore | R03/ Museo Internazionale Design Ceramico |
Gruppo oggetti | ceramiche e porcellane |
Definizione oggetto | portaombrelli |
Numero oggetti | |
Categoria generale soggetto | |
Identificazione soggetto | |
Titolo soggetto | |
Nome provincia | Varese |
Comune | Laveno-Mombello |
Tipologia edificio di collocazione | palazzo |
Qualificazione edificio di collocazione | comunale |
Denominazione edificio di collocazione | Palazzo Perabò |
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione) | Via Lungolago Perabò, 5 |
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione) | Museo Internazionale Design Ceramico - Civica Raccolta di Terraglia |
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione) | |
Tipologia struttura conservativa | museo |
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto | |
Secolo (datazione dell'oggetto) | sec. XX |
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto) | |
Da (datazione dell'oggetto) | 1951 post |
A (datazione dell'oggetto) | 1951 ante |
Autore/Nome scelto | Campi Antonia||Società Ceramica Italiana Laveno |
Ente collettivo/Nome scelto | |
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore | 1921/||1856/ 1965 |
Riferimento all'autore | |
Denominazione ambito culturale | |
Riferimento all'intervento | |
Materia e tecnica | terraglia forte |
Unità di misura | |
Altezza | 60 |
Larghezza | 34.5 |
Profondità | |
Diametro | |
Lunghezza | |
Descrizione oggetto | Portaombrelli a orma di uovo con grandi ori aperti nella ceramica, smaltato all'interno in smalto nero lucido e all'esterno in azzurro lucido. |
Notizie storico-critiche | Il portaombrelli prodotto in serie e denominato C. 33 nel catalogo di scelta degli Articoli antasia u presentato alla IX Triennale di Milano nel 95. Inluenzato da Moore l'oggetto è l'opera più conosciuta riprodotta e collezionata di Antonia Campi. Si notano assomigliante con le sculture in legno di Barbara Hepworth. Alla ase creativa degli articoli di antasia protrattasi dal 948 al 958 corrisponde uno stile eclettico che coniuga l'astrazione e l'analisi geometrica con il gusto per i non colori come il bianco e il nero con un orte organicismo e un surrealismo baroccheggiante. A queste sperimentazioni della Campi segue dall'inizio degli anni '60 un'avanguardia di massa ceramica sovente imitativa e triviale che trae spesso ispirazione dalle sue creazioni. Nella scheda compilata da A. Reggiori e N. Sangermano l'esemplare risulta datato al 954. |
Data stato di conservazione | 2007 |
Stato di conservazione | discreto |
Condizione giuridica | proprietà Ente pubblico territoriale |
Data compilazione | 1991 |
Nome compilatore | Reggiori Albino||Sangermano Nesta |
Specifiche ente schedatore | |
Referente scientifico compilazione | |
Funzionario responsabile compilazione | Fontana Liviana |
Data trascrizione | 2007 |
Nome trascrittore | Civai, Alessandra |
Ente trascrittore | R03/ Museo Internazionale Design Ceramico |
Data aggiornamento | 2007 |
Nome aggiornatore | Civai Alessandra |
Ente aggiornatore | R03/ Museo Internazionale Design Ceramico |
Funzionario responsabile aggiornamento | |
Plus Codes | 8FQCVHXW+4M |
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