Opere d'arte in Lombardia

Codice schedaXC010-00759
Numero catalogo generale00648460
Ente schedatoreR03/ Museo Internazionale Design Ceramico
Gruppo oggetticeramiche e porcellane
Definizione oggettovaso portafiori
Numero oggetti
Categoria generale soggettonatura morta
Identificazione soggettoSacchetto di funghi
Titolo soggetto
Nome provinciaVarese
ComuneLaveno-Mombello
Tipologia edificio di collocazionepalazzo
Qualificazione edificio di collocazionecomunale
Denominazione edificio di collocazionePalazzo Perabò
Denominazione spazio viabilistico (indirizzo edificio di collocazione)Via Lungolago Perabò, 5
Denominazione struttura conservativa - livello 1 (nome istituto di conservazione)Museo Internazionale Design Ceramico - Civica Raccolta di Terraglia
Denominazione struttura conservativa - livello 2 (nome istituto di conservazione)
Tipologia struttura conservativamuseo
Denominazione collezione di appartenenza dell'oggetto
Secolo (datazione dell'oggetto)sec. XX
Frazione di secolo (datazione dell'oggetto)
Da (datazione dell'oggetto)1950 ca.
A (datazione dell'oggetto)1959 ca.
Autore/Nome sceltoCasarotti Egidio
Ente collettivo/Nome scelto
Dati anagrafici/Periodo di attività dell'autore1894/ 1966
Riferimento all'autore
Denominazione ambito culturale
Riferimento all'intervento
Materia e tecnicaterraglia smaltata
Unità di misura
Altezza19
Larghezza17
Profondità17
Diametro
Lunghezza
Descrizione oggettoVaso portaiori con corpo a orma di sacchetto di unghi atto con un azzoletto legato; nel punto in cui il azzoletto di annoda si apre l'imboccatura del vaso; color verde per il sacchetto e tonalità dall'ocra al marrone per i unghi porcini.
Notizie storico-criticheLo scultore Casarotti lavenese di adozione dal 942 si applicò alla materia ceramica dopo essersi a lungo cimentato nella lavorazione del bronzo. La ceramica si rivelò un mezzo molto congeniale alla sua ricerca espressiva che indagava la natura con istintività e insieme accuratezza. Collaborò con la S. C. I. come libero proessionista proprio nel periodo in cui Antonia Campi realizzava alcuni delle sue creazioni più innovative rimanendone suggestionato. L'invenzione che Casarotti propone in questo vaso è del tutto originale e personale in linea con la sua meticolosa riproduzione della bellezza naturale ma possiamo orse cogliere una qualche similitudine di intenti con il centrotavola a orma di ruttiera modellato dalla Campi nel 948-949. L'autograia di Casarotti è conermata dal documento relativo alla donazione dell'opera conservato al MIDC.
Data stato di conservazione2008
Stato di conservazionediscreto
Condizione giuridicaproprietà Ente pubblico territoriale
Data compilazione2008
Nome compilatoreCivai Alessandra
Specifiche ente schedatore
Referente scientifico compilazione
Funzionario responsabile compilazioneLenardon Marisa
Data trascrizione
Nome trascrittore
Ente trascrittoreR03/ Museo Internazionale Design Ceramico
Data aggiornamento
Nome aggiornatore
Ente aggiornatore
Funzionario responsabile aggiornamento
Plus Codes8FQCVHXW+4M


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